mercoledì 31 luglio 2024

Chiesa di San Vigilio di Pinzolo in Val Rendena

 


 Nella Val Rendena sulla strada che attraversa Pinzolo, uno dei paesi più importanti della valle , è posta la Chiesa di San Vigilio, famosa per i suoi affreschi esterni che raffigurano una Danza Macabra, imperniata sul tema della morte, visibili già dalla strada.

Documenti storici provano l'esistenza della Chiesa già nel 1232 e poi nel secolo successivo, fu poi agli inizi del 1500 che la Chiesa fu ricostruita e prese la forma rettangolare gotica a tre navate. Sempre a quell'epoca risalgono gli affreschi più famosi: quelli raffiguranti la Danza Macabra ,realizzati da Simone de Baschenis,situati nella fascia alta della parete.

Altri affreschi sono di epoca romanica e sono situati nella fascia più bassa della parete laterale. Sono riconoscibili S.Cristoforo con il Bambino e San Vigilio.

La Danza Macabra,visibile già dalla strada,rappresenta il tema tipicamente germanico della Morte che tocca gli uomini di qualsiasi ceto sociale. Si riconoscono le immagini dell'imperatore,di un re,di una regina insieme a dei nobili, ma insieme a loro anche un mendicante,un frate,un vecchio e un bambino.

E' all'interno della Chiesa che sono visibili gli affreschi più numerosi e appartengono a epoche


successive: da quelli del periodo carolingio ad altri del secolo XIV ,  a quelli del 1490- firmati da Angelo Baschenis-   posti sulla parete meridionale e sull'intera abside. Gli affreschi rivestono la struttura gotica adattandosi alla struttura e rappresentano gli Evangelisti,i dottori della Chiesa ,Cristo e San Vigilio.

Nella parte interna dell'arco si individuano re e profeti dell'Antico Testamento mentre sulle pareti sono rappresentati episodi della
Storia di San Vigilio.

La ricchezza delle rappresentazioni e la loro facile leggibilità rispondevano alla necessità di far comprendere visivamente alle popolazioni le verità della fede e contrastare così il diffondersi delle teorie protestanti, la cui forza di penetrazione si faceva sentire anche in Trentino nei primi decenni del '500.