Inaugurato a maggio 2016 e collocato nel Palazzo storico
della Bonificazione Pontina, voluto da Papa Pio VI Braschi,il Museo della Città di Terracina, ancora poco conosciuto, si rivela non solo una piacevolissima
sorpresa,ma un vero scrigno di tesori d'arte e di emozioni.
Nel primo piano c'è invece la sezione dedicata alla Bonifica
delle Paludi Pontine e al Papa Pio VI Braschi che fece proprio della città di
Terracina il centro politico,amministrativo e tecnico dell'opera di Bonifica e
che fece realizzare edifici e strutture che trasformarono la città in senso urbanistico-territoriale.
Figlia di uno dei fondatori delle scuole
rurali delle Paludi Pontine, sposò il figlio di Duilio Cambellotti,uno dei più
importanti artisti dei primi decenni del XX sec.
Duilio Cambellotti, aveva rapporti di
amicizia con la famiglia dei Marcucci, realizzò
sculture e affreschi destinati alla città di Latina e dedicati proprio
alla natura e ai paesaggi agrari del territorio pontino.
La mostra presenta dipinti con autoritratti e ritratti di
famiglia,nature morte e una serie di bellissimi arazzi cui l'artista si è
dedicata negli ultimi decenni. Di grande bellezza e impatto sono tutte le opere
ma quelle che hanno per soggetto i territori pontini spiccano su tutte, come l'arazzo
dove il profilo del Monte Circeo definisce il paesaggio marino, con lunghi
steli di esile vegetazione ,la spiaggia dorata e il mare. Paesaggio che è
ancora adesso quello della spiaggia di Latina.
La mostra rimarrà nel Museo della Città di Terracina fino al
7 febbraio.
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