La via sterrata di accesso si inoltra tra due colline,affiancano
la strada grandi alberi di noci...la
prima sorpresa è la presenza di un grande rapace che salta tra gli alberi ...è una poiana.
Le colline sono coperte da grandi alberi e da una
lussureggiante vegetazione, si costeggia il fiume Teppia che nasce dal lago di
Giulianello.
Lasciate le auto si inizia la visita da un grande bosco di
canne che precede un antico mulino di epoca romana. I resti del mulino sono
sotto un laghetto naturale . Qui un'oca
comincia a strepitare a gran voce all'arrivo del gruppo di visitatori.
Il percorso prosegue fino ad arrivare ad una sughereta con
alberi imponenti e centenari. La collina detta Colle Rosso è il luogo dove
pascolavano i cavalli di uno dei più importanti allevamenti di cavalli
d'Italia, avviato dal penultimo proprietario Sbardella.
Da sopra la collina si può osservare l'antico castello e le
scuderie recentemente ristrutturate. Ci avviciniamo al castello da una strada
in leggera salita......quello che da lontano sembrava un rudere si rivela
arrivando un "luogo incantato":.... un antico torrione angolare....
la porta che si
apre nella cinta di mura e ci troviamo così all'interno del
cortile con vari edifici ristrutturati.
Un enorme albero campeggia nel cortile , delle grandi piante
di rose introducono nell'edificio dove è collocata un'ampia biblioteca ed alberi di melograno ,circondati dal bosso,
sono posti di fronte all'edificio, sede della Fondazione Torrecchia Vecchia. Vegetazione
e costruzioni in pietra formano un insieme decisamente affascinante.
A partire da marzo si possono fare visite guidate anche del
Giardino di Torrecchia Vecchia.