Più di tutto colpiscono le fotografie in serie che colgono espressioni ed emozioni di semplici passanti di fronte ad un identico scenario: come l’attraversamento dei passanti in Place de la Concorde o il volto stupefatto,scandalizzato o incuriosito di fronte a un quadro, esposto in vetrina, di una donna nuda.
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E la città stessa è uno sfondo che l’uomo esalta.
Alla fine della mostra sembra di aver assistito ad un film di cui ciascun spettatore ha stabilito i protagonisti e la trama.
Robert Doisneau è considerato il più illustre rappresentante della fotografia umanista in Francia e, a partire dagli anni ’70 le sue immagini sono state esposte in tutto il mondo.
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