![Fauno ebbro](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMZYz4t-R9yUJJTObK73vGKf3X5fGGNdkrEio3VHjCxS__2mML_L8szah28oC7jybFJNQ7S6zTu59K6cEKnvCwedK7XVfeR0M17JK2QO6QsOb3haZ-mwpSSGg83KWOM5RXqHFsj_itp3M/s200/slovenia,friuli+e+tivoli+074.jpg)
![Grassetto](http://www.blogger.com/img/blank.gif)
Apre la mostra la statua del “Fauno ebbro” - espressione del tema dell'ebrezza ,tipico dell'età ellenistica-,è in marmo rosso antico che allude al rosso del vino.
Del 136 d.C. è la grande statua di “Sabina Velata” , in marmo pario, rappresenta Vibia Sabina , moglie di Adriano,è raffigurata avvolta nel classico mantello femminile”palla” di stoffa leggera, con posa elegante , raffinata e regale.
Anche il busto di Antinoo il giovane “preferito” di Adriano è di grande bellezza . A lui morto annegato misteriosamente nel Nilo , era stata dedicata la tomba-tempio di Villa Adriana detta “Antinoeion” , il cui obelisco centrale è ora al Pincio a Roma.
Anche il busto di Antinoo il giovane “preferito” di Adriano è di grande bellezza . A lui morto annegato misteriosamente nel Nilo , era stata dedicata la tomba-tempio di Villa Adriana detta “Antinoeion” , il cui obelisco centrale è ora al Pincio a Roma.
Una sezione della mostra è dedicata ai pavimenti in “opus sectile” , un tipo di pavimento formato dall'accostamento di marmi di colori diversi a formare disegni geometrici.
Rappresentò per i romani una sorta di “status symbol” e sostituì i vecchi pavimenti musivi.![opus sectile](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfhRbe3M4BS7tXFu0ZfwtIKCkrOY035X53WmvJY7I3HxdtBsh7UeZhW4vkR4zfNOd-UZ8324GEZ401eMIxS_VMUYb6lXTpsyGn8dQwUtQNtqb3gWdElvtqgfX3QtXiiPLiw4GEAKHV6E8/s200/slovenia,friuli+e+tivoli+076.jpg)
In questa sezione c'è anche l'interessante carta geografica che individua tutte le cave di marmo presenti nel bacino del Mediterraneo, da cui i marmi affluivano a Roma nel vecchio porto del lungotevere Testaccio.
Nel piano superiore ci sono belle e interessanti statue , tra queste spicca il gruppo raffigurante i fiumi Nilo e il Tevere che è rappresentato come una figura maschile barbata dal bellissimo profilo.
Rappresentò per i romani una sorta di “status symbol” e sostituì i vecchi pavimenti musivi.
![opus sectile](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfhRbe3M4BS7tXFu0ZfwtIKCkrOY035X53WmvJY7I3HxdtBsh7UeZhW4vkR4zfNOd-UZ8324GEZ401eMIxS_VMUYb6lXTpsyGn8dQwUtQNtqb3gWdElvtqgfX3QtXiiPLiw4GEAKHV6E8/s200/slovenia,friuli+e+tivoli+076.jpg)
In questa sezione c'è anche l'interessante carta geografica che individua tutte le cave di marmo presenti nel bacino del Mediterraneo, da cui i marmi affluivano a Roma nel vecchio porto del lungotevere Testaccio.
Nel piano superiore ci sono belle e interessanti statue , tra queste spicca il gruppo raffigurante i fiumi Nilo e il Tevere che è rappresentato come una figura maschile barbata dal bellissimo profilo.
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