![Prati di Campoli](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_sCcpNsqDb9k3i7irXI4wDyT9g0Pz0hy__sHBE2obKm-NtAFqUgt9YGuM2eg_-6Zv568opODNbkTmLmiEeSBGsOyx05tp3wpcIoGbRO8ccARtrKMqRMQSifMfgGlwxdCxsPeTVpqaSk0/s200/Prati+di+Campoli.jpg)
Siamo nei Monti Ernici nella provincia di Frosinone.
La cima più alta di questo famoso comprensorio è Monte Passeggio(2064m.),la più nota forse è Pizzo Deta (2041m), ma vi sono diversi altri monti che , anche se meno alti, sono altrettanto belli e dalla cui vetta si godono bellissime vedute e panorami,uno di questi è Monte Pontecorvo.
Dai Prati ci sono due vie per salire al Monte Pontecorvo, noi prendiamo Valle delle Vacche ,tenendoci Colle Morello alla nostra sinistra.
![Prati di Campoli](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjd86x7s89ciCt_y_mLFO1GFFJMGjwSFR1LMsvB8S3cqFL67MAWSSvrXK3RKHQzT-wah9Lk82pL-b6SSGg7ayjbTE_wbRWnBufMY8-5EKr3RFCuxXQ9tv_HPyi8FX5La44uLL0w3_9wCDk/s200/Prato+di+Campoli+2.jpg)
Dopo essere arrivati al vado di Forca Palomba (1542 m)- punto di snodo per una serie di sentieri - ci troviamo Monte Pontecorvo davanti piegando a sinistra in direzione sud-ovest.
Il sentiero è segnato solo all'inizio poi bisogna proseguire avendo come punto di riferimento solo la direzione sud-ovest, essendo dentro una faggeta senza visibilità.
Dopo poco cominciamo ad incontrare degli speroni rocciosi di grandi dimensioni e così cominciamo a salirci sopra per avere più visibilità e conferme per il nostro percorso.
Nessuno di noi è mai stato su questo monte, il meno frequentato tra queste cime. La salita su questi speroni ,con un po' d'arrampicata , si rivela divertente anche se bisogna fare molta attenzione perchè le foglie, tra un masso e l'altro, nascondono ,a volte, dei vuoti dove il piede sprofonda.
C'è quasi buio , tanto sono fitti i faggi e sembra davvero che questo bosco non sia frequentato da nessuno , nemmeno dagli animali, ma gli speroni rocciosi così grandi e imponenti , che si stagliano improvvisamente davanti alla strada , sono imponenti e affascinanti e rendono davvero
insolito questo percorso.
Alla fine arriviamo, dopo un'ultima salita, e sopra ci accoglie la presenza del raro e bel “giglio rosso o di San Giovanni” dal bel colore arancione, sotto la vista dei Prati ,affollati di gente, di fronte i monti dell'altro versante con i due vadi, che portano a Sora uno e Roccavivi l'altro, ben visibili.
Nessuno di noi è mai stato su questo monte, il meno frequentato tra queste cime. La salita su questi speroni ,con un po' d'arrampicata , si rivela divertente anche se bisogna fare molta attenzione perchè le foglie, tra un masso e l'altro, nascondono ,a volte, dei vuoti dove il piede sprofonda.
C'è quasi buio , tanto sono fitti i faggi e sembra davvero che questo bosco non sia frequentato da nessuno , nemmeno dagli animali, ma gli speroni rocciosi così grandi e imponenti , che si stagliano improvvisamente davanti alla strada , sono imponenti e affascinanti e rendono davvero
![giglio rosso montano](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigHkl5X8Qix1fDDjVAWKztKugPtDoCdKAZLjCw3P9p-ASDZNnbXT7LnU902kHXiPPQ1ZI-3YJfQExfuFauW3Vmt-ikgghft7VlZ4H51YX9kDzi5T2aATtupDagdbB2GRoBCXfO7lRkIbA/s200/giglio+montano.jpg)
Alla fine arriviamo, dopo un'ultima salita, e sopra ci accoglie la presenza del raro e bel “giglio rosso o di San Giovanni” dal bel colore arancione, sotto la vista dei Prati ,affollati di gente, di fronte i monti dell'altro versante con i due vadi, che portano a Sora uno e Roccavivi l'altro, ben visibili.
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