lunedì 16 novembre 2009

Trenotrekking da Fossanova a Monte S.Biagio



dorsale dei Monti AusoniSabato 17 ottobre escursione-traversata da Fossanova a Monte San Biagio ,attraversando i Monti Ausoni a cavallo tra il vecchio territorio dello Stato Pontificio e l'inizio del vecchio Regno delle due Sicilie.
E' un trenotrekking ,organizzato dal CAI di Latina -http://www.cailatina.com/-: prendiamo il treno alla stazione di Latina e scendiamo a Fossanova.
A Fossanova c'è una bellissima e famosa abbazia cistercense , nota per la caratteristica abbazia di Fossanovaarchitettura gotico-cistercense della chiesa e del bellissimo chiostro e per aver ospitato San Tommaso d'Aquino.

Da Fossanova , attraversando campi e percorrendo strette strade , arriviamo a Sonnino dove comincia il vero sentiero di montagna, ci inoltriamo all'interno dei Monti Ausoni ,salendo e percorrendo a mezza costa il fianco delle montagne.

Ad un certo punto incontriamo il cippo di confine tra lo Stato Pontificio e il Regno borbonico , sulla pietra sono ancora visibili gli stemmi dei due regni.

Più avanti un' altra testimonianza storica: la tomba di un noto brigante con incisa sulla pietra una frase che ricorda l' uccisione tramite un colpo di fucile …. E in queste montagne belle e selvagge sembra materializzarsi il clima e l'atmosfera aspra e feroce del brigantaggio , di casa tra questi monti.

Poco dopo una sorpresa piacevole.... davanti ai nostri occhi il mare e il lago di Fondi lungo e trortuoso che si allunga nella piana … lago di Fondi

Il percorso è ancora lungo..23 km in tutto e 1100 metri di dislivello..scendiamo e risaliamo percorrendo antichi tratturi e percorsi – non segnati attualmente – ma percorribili per chi conosce il sentiero.

A volte siamo colpiti dal paesaggio , altre volte dagli intensi e piacevoli odori delle piante aromatiche : mentuccia e rosmarino su tutti , altre volte, specie nei versanti interni dei monti, la vegetazione si fa più rigogliosa e fitta e sembra di passare in una vera giungla..mediterranea però.

Nel tratto finale in discesa attraversiamo un tratto di terra sdrucciolevole dal colore rosso intenso..
sono ossidi di ferro presenti , insieme al carbonato di calcio , in alcuni massicci calcarei e trascinati dall'acqua alla base del monte.

...Finalmente il paese di Monte San Biagio si presenta ai nostri occhi .
Siamo stanchi ma contenti..più di 8 ore di cammino...e così ...gli “sporchi” sedili del treno ci sembrano poltrone!!

2 commenti:

  1. Salve professoressa, come sta?
    Sa che io per l'estate scorsa avevo in corpo la voglia di non spingermi tanto lontano in Paesi stranieri e invece lanciarmi alla scoperta dei tesori della nostra terra che per pigrizia o stupidità rischiamo di non conoscere mai...?
    Prima o poi farò anch'io escursioni nel vicino Lazio, mi appogerebbe Tiziano che è scout ma soprattutto amante delle piccole scoperte quotidiane...
    Sono felice che ha il tempo di leggere il mio blog. Un saluto e magari a presto, se la facoltà mi lascerà il tempo di affacciarmi al liceo.
    (Merita più visitatori comunque)

    RispondiElimina
  2. Ciao Jacopo,
    abbastanza bene grazie! Sono contenta di sentirti e il tuo desiderio di conoscere prima le "bellezze" "tesori nascosti" vicini prima di quelli lontani , la condivido.
    Farai bene ad affidarti a Tziano ,con la sua esperienza di scout sarà un'ottima guida soprattutto in montagna!
    Perchè qualche volta non organizzate un'uscita montanara estesa a ex compagni/e e amici ..verrebbe anche qualche professoressa e professore credo...
    E' da poco che ho messo il contavisite (a me "poco navigatrice" sembrano comunque tante!). A volte ricevo commenti che mi fanno piacere perchè sono di persone che , grazie ai miei post, scoprono un luogo o qualcosa di nuovo!
    Spesso è più importante la qualità che la quantità!
    Sono contenta del tuo apprezzamento, che rientra appunto nel concetto di qualità.
    Ogni tanto visito il tuo blog e mi piace, anche se non sempre lascio il commento.
    Ciao a presto

    RispondiElimina