un' animazione multimediale che mi ha colpito particolarmente.
L'opera dal titolo Solace,so Old,so New 2007 è composta di tre grandi pannelli in uno dei quali c'è un paesaggio naturale: rocce,colline e sullo
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhk41IjJWpJBOq31tpqoNZbtMGAHEsz6xWjthhi-rnwtGjcov4JMfb6SF2kOzkg5hCsgkcy6Td3mgT-LxKAVg6VPH6YyA8Ql0QKf2gxEgd7EIAnin1c3CRJJbQtDz95jrVW3GqVkr_dtts/s200/Avish+1.jpg)
C'è una musica lieve e delicata di sottofondo, ma ciò che dà vita al tutto sono le figure proiettate che rendono animato lo spazio e interagiscono con esso.
I disegni sono realizzati a grafite e inchiostro su carta che ,ad una visione distante, danno un senso di leggerezza e precisione insieme.
Gli altri due riquadri rappresentano l'uno gli ambienti di una casa e l'altro una piazza e sono anch'essi animati da sagome umane.
Ma anche quì gli animali sono i veri protagonisti, oltre i delfini e gli uccelli compaiono un elefante , un capriolo ,un cavallo all'interno dei vari riquadri, ma i delfini , gli uccelli e le meduse attraversano tutti e tre i riquadri circondati da un alone pulsante.
C'è un'atmosfera lieve, delicata ,sognante , ci si siede di fronte e il tempo passa veloce e si è come trasportati in un'altra dimensione.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgITGvJPW5R_qUnzfW66sZodhcw-wX4WGEGTLntXM3wBT_CKv8VGCxvqIIavdQMcC4GVdnjqYsQ_l9Z_h4l0nO8TZKbNKsT_SKCHcsyQ0cOSWKnw4YumvTpy59n202xpwSLE8-_BI0wswE/s200/Avish+2.jpg)
Lo spazio piatto del disegno si anima con la presenza degli animali che si muovono liberamente dentro tutto lo spazio , mentre gli uomini rimangono relegati nei confini dei loro ambienti.
Sembra quasi che solo gli animali conoscano la vera libertà , escono dai riquadri , dai confini e non sono ristretti nei gesti quotidiani nei quali gli uomini, che compaiono , sono impegnati ,con gesti calmi ma ripetitivi ,anonimi,privi di scatto
e questo : il rimanere legati ad una quotidianità che spegne la libertà, sembra essere la vera costrizione degli uomini.
Lettura critica dell'opera di Maria Di Tano
E' vero...la quotidianità spegne la libertà dell'uomo. Spesso la libertà è data per scntato, ma in verità dobbiamo lottare ogni giorno per difenderla e proteggerla..altrimenti inesorabilmente ti abbandona per lasciar posto ad automatismi e vuoto..
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