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Cronache "dalla natura", descrizioni di monumenti e luoghi d'arte,descrizioni e recensioni di mostre
lunedì 25 giugno 2007
venerdì 15 giugno 2007
"I Volti"
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEha-8q-svbdAXmo6Fk8cmCkJbGQ0xsp6eXiiB_MJDFYxgr-R7eTlM5jDrhm8FZWe9aS7e8ZmBLX6EQOsC_tO7L6TsIEAGpgFfwMHPACRTL4nPBuHEE0QbI93Gmcbd2gCCUCmkd0I7Ykatw/s200/Immagine+004.jpg)
C'è una giungla di volti che ci guardano sulle strade...non si sfugge , appena usciti da casa ci vengono incontro : visi grandi e piccoli, sorridenti e seri, ammiccanti o rassicuranti , in pose stereotipate.
Certo non è piacevole , le immagini ci perseguitano. Ma le loro idee? I loro programmi?. Siamo davvero in una società dell'apparenza. L'immagine sovrasta su tutto, ma quale immagine? quella dei "media". L'homo "tele"(da lontano)"visivo" che vede ed è veduto . Ma vede "da lontano", non vede "lontano" e quindi non ha una visione esatta delle cose.
E allora.. l'importante è mostrarsi, rendersi visibili! farsi vedere !
Ma tutto assume un aspetto paradossale e quei volti che ci scrutano ossessivamente da ogni angolo della città, sono il simbolo l'ICONA di una società "povera", priva
di contenuti e di spessore.
Latina 26 maggio '07
Maria Di Tano
Certo non è piacevole , le immagini ci perseguitano. Ma le loro idee? I loro programmi?. Siamo davvero in una società dell'apparenza. L'immagine sovrasta su tutto, ma quale immagine? quella dei "media". L'homo "tele"(da lontano)"visivo" che vede ed è veduto . Ma vede "da lontano", non vede "lontano" e quindi non ha una visione esatta delle cose.
E allora.. l'importante è mostrarsi, rendersi visibili! farsi vedere !
Ma tutto assume un aspetto paradossale e quei volti che ci scrutano ossessivamente da ogni angolo della città, sono il simbolo l'ICONA di una società "povera", priva
di contenuti e di spessore.
Latina 26 maggio '07
Maria Di Tano
domenica 10 giugno 2007
La Stilita del burka
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjELQWHhcvudBVEEjLmJHhmKiegvXivdf2zyDv7XTNKhb05j5jJecwvkcyLLtKK1NGwH9lJFpyO_7NaON_ZZGGT_WE8Mn9JxBXQRMEwC8WEimsHXHTHpp02fWG5doxiqfietIYTch5CSbg/s200/la+stilita.jpg)
Questa scultura presenta una figura femminile, seduta su una colonna, alla maniera degli antichi eremiti orientali che come forma estrema di isolamento e ascesi, passavano lunghi periodi su delle colonne in luoghi isolati.
La figura è tronca , raffigurata cioè fino alla vita, le gambe fuoriescono da una veste che si scioglie e si apre.
C'è un'energia interiore particolare in questa figura : i panneggi avvolgono dolcemente e sensualmente un corpo che c'è e si indovina carico di forza , ma il moto ascensionale culmina con una negazione: mancano il tronco e la testa.
E' l'evidente ieratico simbolo di un'identità negata. Alla donna del burka non è concessa la libertà: di pensare, di vivere. Ed è proprio nel BURKA , che è l'immagine più sconvolgente e significativa di una persistente , antica ma anche moderna negazione dei valori umani , che è
avvolta questa figura.
Ma tutto ciò contrasta con la vitalità del movimento della scultura : le gambe semipiegate che spingono verso l'alto, il panneggio che si scioglie , si allenta, quasi a volersi liberare dalla costrizione.
E' una figura fortemente dinamica, è l'uomo che , nel tentativo di raggiungere la libertà , si ferma , le paure lo bloccano e così il suo moto progressivo è di colpo negato e c'è "l'assenza".
I materiali usati sono il ferro e il gesso e rispondono entrambi a finalità precise : strutturali il primo, che costituisce l'anima interna della scultura, strutturale e chiaroscurale il secondo che rende la superficie ruvida, scabra, con particolari riflessi dati dal colore che permea il materiale e reagisce con effetti cangianti alla luce.
L'opera è dello scultore Roberto Andreatini.
Lettura critica dell'opera di Maria Di Tano