martedì 23 giugno 2015

Monte Etra . Massiccio del Sirente

Nel massiccio del Monte Sirente il Monte Etra,nel versante occidentale, risulta una vetta molto interessante ed affascinante da raggiungere con un sentiero escursionistico, tracciato dal CAI.
Gole di Celano

Vi si arriva attraversando prima il paese di Celano e poi più in alto quello di Ovindoli (L'Aquila) per poi prendere la strada che attraversa la Valle d'Arano. Dal ponticello situato all'imbocco della valle d'Arano si prende la carrareccia che risale dolcemente per circa 4 km andando in direzione est.

Durante il percorso ,quando la vegetazione si apre, un'affascinante sorpresa aspetta gli escursionisti ,in basso si vedono le famose "Gole di Celano",dall'alto si nota la fenditura delle montagne e la  stretta  gola che risale la montagna. Percorrendola da Celano,  la gola risulta  uno stretto canyon con grandi massi.

Si arriva quindi alla Bocchetta di Prato del Popolo a m.1607 un piccolo pianoro da dove si diramano vari sentieri. Da qui si prende il sentiero segnato, in direzione sud, che sale decisamente fino ad  arrivare al Monte Savina,la punta più a nord della lunga cresta che porta alla vetta del Monte Etra.

Lungo il sentiero  ad un certo punto si avvistano dei grandi volatili,appena ci passano sopra le teste,possiamo  vederli meglio : sono delle aquile !! ...padrone del cielo e delle montagne!


Una fioritura varia e di grande bellezza è presente lungo tutta la cresta e, una volta arrivati alla cima del Monte Etra a 1818 m., si può godere della vista di un gran bel panorama: la piana del Fucino e di fronte il Monte Serra di Celano che sovrasta il paese di Celano. 

martedì 9 giugno 2015

Fondo della Salsa. Gruppo del Gran Sasso



Fondo della Salsa è il nome della stretta valle ai piedi della parete nord del Monte Camicia nel gruppo del Gran Sasso.

Vi si arriva con un sentiero del CAI che attraversa una faggeta. E' primavera e i faggi hanno appena messo le loro foglie che sono di un verde tenerissimo che rallegra e dà belle sensazioni.

Quest'anno i versanti orientali del Gran Sasso sono stati investiti da nevicate intensissime fino alla fine di marzo e la stretta valle del Fondo della Salsa è ricoperta di neve. Qui fino all'estate c'è un nevaio che si trova ad una quota molto bassa circa 1000 metri e si mantiene per lungo tempo perché sovrastato dalla parete nord del Monte Camicia ed in parte ombreggiato.

Il nevaio quest'anno è molto più esteso e lungo il percorso incontriamo ancora i resti di una valanga che ha distrutto numerosi faggi che avevano appena messo le gemme. Percorriamo un sentiero più in alto che ci permette di sovrastare il Fondo della Salsa sotto la parete nord del Monte Camicia.

Questa parete è stata una sfida per gli alpinisti fin dagli anni '20 del '900 , particolarmente difficile sia per la lunghezza dei tratti verticali,sia per la friabilità della roccia. 

Diversi sono stati gli scalatori che si sono cimentati nella scalata, qualcuno perdendo la vita. Due scalatori abruzzesi Bruno Marsilii e Antonio Panza nel 1934 dopo averla scalata una prima volta non furono creduti e quindi vi ritornarono a distanza di un anno lasciando una maglietta rossa alla sommità della parete , come prova. Su questa vicenda è stato realizzato un bel filmato , intitolato proprio "La camicia rossa del Camicia" - http://www.caipenne.it/index.php/attivita/alpinismo/19-la-maglia-rossa-sulla-parete-nord-del-monte-camicia

Quattro camosci attraversano la neve in fondo, sotto la parete, ricordandoci che questo è il loro regno e qui  si può ammirare con rispetto la grandezza e la bellezza della natura.