martedì 26 marzo 2013

"Italia,Bellezza,Futuro".LegaAmbiente Latina


 
Nell'ambito della Campagna Italia,Bellezza,Futuro si è tenuto a Latina il 24.3.13 un Convegno avente per titolo "Latina,Bellezza,Futuro" a cura dei Circoli di Legambiente di Latina e Sabaudia.

Il Convegno ha rappresentato un momento di importante riflessione sul tema della "Bellezza" del Territorio Pontino inteso come straordinaria ricchezza del patrimonio artistico culturale e paesaggistico.

Nell'ambito di poche decine di chilometri si concentrano gli antichi territori delle città latine,con gli importanti scavi archeologici di Satricum e dell'antica Norba e la straordinaria varietà di ambienti,ricchi di biodiversità e riserve protette da Convenzioni Internazionali,  del Parco  Nazionale del Circeo.

Tra i tanti importanti interventi alcuni sono andati ad illustrare con un importante corredo di diapositive dei siti archeologici e storici di rilevanza nazionale ed internazionale.
La dr.ssa Ferrante della II^ Università di Napoli ha illustrato gli ultimi ritrovamenti della campagna di scavi archeologici dell'antica città latina di NORBA,sui Monti Lepini.

Gli scavi, che rappresentano anche un campo scuola per gli studenti di archeologia dell'Università di Napoli, sono visitabili gratuitamente ed ultimamente sono stati oggetto di un accordo tra Associazioni per la realizzazione di visite guidate.

Il dr.Michelangelo La Rosa,palentologo della Fondazione Zei,ha illustrato la storia e la situazione attuale della Grotta Guattari a San Felice Circeo,dove negli anni Trenta è stato ritrovato il cranio di uomo di Neanderthal.

Vicinissimi a Latina in località Le Ferriere ci sono invece i resti di Satricum alle foci del fiume Astura,città latina di grande rilevanza, di cui sono stati riportati alla luce,ad opera di archeologi olandesi, i resti del tempio della Mater Matuta, la dea dell' ''Aurora".

Entrambe le località necessitano di fondi per la tutela e possono rappresentare dei "fiori all'occhiello" di un territorio che ha un grande potenziale di sviluppo sull'asse turistico-culturale.

Il Circolo di LegaAmbiente di Sezze ha poi illustrato il percorso della Via Francigena del Sud e il progetto di valorizzazione di  una rete di antichi sentieri che circondano Sezze,l'antica Setia romana, che toccano resti archeologici di grande rilievo.

C'è una grande ricchezza storica,artistica e paesaggistica che può rappresentare un grande potenziale di sviluppo "sostenibile" dando prospettive di lavoro e sviluppo economico "pulito".

 

 

martedì 19 marzo 2013

Mostra "Tiziano".Scuderie del Quirinale

Presso le Scuderie del Quirinale- www.scuderiequirinale.it – una grande mostra ripercorre tutto l’itinerario artistico del pittore veneto.

Opere note si alternano ad altre,meno conosciute, nei saloni delle Scuderie del Quirinale mostrando i lavori di Tiziano fin dagli inizi del suo apprendistato nelle botteghe di G.Bellini e Giorgione.

Soggetti religiosi e ritratti,per i quali l’artista era molto apprezzato, sono presentati in una suddivisione cronologica per decenni.

Il visitatore può così apprezzare i tratti distintivi dell’opera di Tiziano, il pittore famoso per la sua capacità di trattare il colore, fino a farsi creatore di quella particolare tonalità di rosso detta appunto “rosso tiziano”.

Tra le tante opere famose due si impongono al’attenzione: una è il ritratto di Carlo V d’Asburgo del 1533.

Il grande imperatore che riuniva nelle sue mani i domini della Spagna,quelli degli Asburgo e dell’Impero germanico, è raffigurato con un cane, simbolo di fedeltà.
La posa del braccio, appoggiato in vita, e lo sguardo penetrante volto all’orizzonte, trasmettono la forza e il potere di Carlo V che si vantava..”che sul suo impero non tramontasse mai il sole”.

Di ben diverso tenore è invece “Flora” : la giovane donna è raffigurata con una camicia scesa sulla spalla a far intravedere il seno. La testa è reclinata e delle ciocche di capelli rossi scendono sulla spalla nuda, risaltando sul bianco della pelle.

La mostra resterà aperta fino al 16 giugno.

martedì 12 marzo 2013

Mostra"Ritratto di una città.Arte a Roma 1960-2001"



Al MACRO  www.museomacro.org di Via Nizza la Mostra "Ritratto di una città.Arte a Roma 1960-2001"presenta un'ampia panoramica della vita artistica della città di Roma nel periodo storico considerato, fatta di quadri sculture,manifesti ,foto di eventi, documentazioni di performance artistiche e di installazioni.

C'è una suddivisione dell'intero periodo fatta per decenni : gli anni Sessanta, Settanta,Ottanta e Novanta.

Alcune opere sollecitano maggiormente la curiosità e l'interesse.

Nella prima sala "Il Letto" di Cesare Tecchi utilizza gli schienali di vecchi divani per disegnarvi la sagoma snella e affascinante di una giovane donna sdraiata.

La figura risalta con un leggero rilievo,dato da puntine poste lungo la silouette della ragazza,che fanno rialzare leggermente la tappezzeria.

Nella sala dedicata agli anni Sessanta un grande quadro raffigurante alberi e un ruscello attira l'attenzione! Gli alberi e l'acqua del ruscello sembrano fuoriuscire dal quadro, avvicinandosi si notano dei piccoli pezzi di cartoncino ,elementi di un puzzle, posti sui rami ,sulle foglie e sull'acqua a dargli un effetto particolare che aumenta la suggestione dell'ambiente naturale. Il quadro è "Ruscello con Aceri" del 1961.

La mostra resterà aperta fino al 26 maggio

martedì 5 marzo 2013

"Secret Garden"di Pascale Marthine Tayou




Il MACRO di Via Nizza a Roma www.museomacro.org presenta un’altra grande opera dell’artista camerunense Pascale Marthine Tayou.

The Secret Garden è collocata in una grande sala,entrandovi, il continente africano viene incontro e investe lo spettatore con il suo mondo variopinto di colori e oggetti,se ne ricava l’impressione di stare effettuando un vero viaggio in un mondo, tanto lontano, quanto affascinante.

Nella vasta sala, disseminate, ci sono le grandi sculture in resina”Les Flaueres” rappresentanti uomini di colore, che in vesti sgargianti,etniche o coloniali si mischiano,quali taciti spettatori, alle persone che visitano la mostra.

Appesa alla passerella c’è il “Magic Calabash” una lunga e stupefacente installazione realizzata con migliaia dei tipici recipienti africani, fatti di lucide zucche vuote, di tutte le dimensioni.

Altre sculture sono poste nello spazio della sala,assemblaggi di oggetti tra i più svariati, residui della civiltà industriale o oggetti di consumo mischiati con resti organici di piccoli animali:pelle,ossa, quali moderni totem.

Alle pareti ci sono “Les Fresques” grandi stampe fotografiche su legno,mentre dal soffitto pendono dei prismi metallici che, con una particolare illuminazione, riflettono sul pavimento delle forme
che si intersecano tra loro.

I numerosi oggetti,le sculture, le installazioni formano un fantastico effetto d’insieme che trasmette il senso di una fantasia artistica che supera confini e barriere.