mercoledì 27 giugno 2012

Plastic Bags e If.Installazioni al Macro



Bros:Soffitto del Macro
Il MACRO di via Nizza a Roma -Museo di Arte Contemporanea di Roma-,riserva sempre delle belle sorprese ai visitatori: opere artistiche e installazioni in grado di meravigliare e coinvolgere con i sensi o con la mente. http://www.macro.roma.museum/
Tra le varie opere e installazioni presenti in questi giorni al Macro alcune, in particolare,posseggono in pieno queste caratteristiche.

La prima è nel cortile interno,la si intravede già all’ingresso così enorme e variopinta.
Si percepisce un caleidoscopio di colori e avvicinandosi si vede l’enorme cono bombato, alto 10 metri, interamente composto di sacchetti di plastica colorati ,disposti in un’alternarsi ordinato di colori. E’ “Plastic Bags” dell’artista africano Pascale Marthine Tayou.
Plastic Bags

E’ realizzato con oggetti che appartengono alla quotidianità di ogni persona, ad ogni latitudine della terra, eppure, nella loro semplicità, assumono una dimensione immaginifica e allegra composti nella grande installazione che sembra invadere ogni spazio del Macro.



“IF” l’installazione di Carola Bonfili è invece dominata dal nero e dal buio in cui ,improvvisamente, una luce irrompe, il visitatore infatti entra in uno stretto corridoio dove il buio è totale ed è costretto ad avanzare toccando le pareti, che rimandano al tatto sensazioni diverse,ma sempre piacevoli, date dai vari materiali di cui sono composte.

Ci si concentra così sulle sensazioni tattili,quando ad un tratto il corridoio si allarga ed un sfera luminosa appare davanti agli occhi . Nel buio totale l’irrompere della sfera composta di luce iridescente sorprende e rallegra,come una gioia improvvisa che rischiara i problemi o come un pensiero positivo che illumina la mente.



martedì 19 giugno 2012

Manifestazione.Semprevisa.Zone bruciate-Rimboschimento

Domenica 10 giugno si è tenuta una Manifestazione organizzata dalla Commissione TAM (Tutela Ambiente Montano) del Cai di Latina e dalla sezione del Cai-Latina-www.cailatina.com

La Manifestazione aveva per obiettivo quello di porre l’attenzione della popolazione e delle autorità sull’annoso e devastante problema degli incendi che, quasi ogni estate, devastano. le montagne, distruggendo il patrimonio boschivo.

La Manifestazione è consistita in un’escursione, svoltasi la mattina, che ha attraversato alcune zone ai piedi del Semprevisa attraversate dal fuoco nel 2011 e alcune oggetto del rimboschimento già negli anni ’70.

Nel pomeriggio,invece, è stata proiettata ,una  raccolta di foto denominata “Le Quattro Stagioni del Semprevisa” realizzata e montata del Presidente della Commissione TAM, Paolo Leonoro.



Le foto hanno mostrato scorci del paesaggio dei monti che fanno parte del gruppo del Semprevisa
durante le 4 stagioni dell’anno.

Nelle foto una parte rilevante l’ha fatta la vegetazione soprattutto gli alberi ,che si sono potuti ammirare carichi di neve,nella stagione invernale, con le foglie appena uscite dalle gemme in primavera o variopinti e ricchi di colore durante l’autunno.


Le foto bellissime hanno colto in modo significativo gli scorci e gli aspetti più significativi delle quattro stagioni.

Il silenzio , rotto solo dal rumore delle pale degli elicotteri del Corpo Forestale dello Stato, ha accompagnato la sequenza di foto e filmati girati durante gli incendi di fine agosto.
Immagini forti e impressionanti degli incendi in corso con il fuoco ben visibile nelle foto notturne e
il fumo alto e avvolgente nelle foto diurne,hanno coinvolto tutti i presenti nella Sala "Colonne di Tito" a Sezze: escursionisti,popolazione di Sezze e autorità locali.

Con la speranza e l’impegno di poter aver dato un contributo a forme di prevenzione sempre più forti,la Manifestazione si è chiusa…mentre nel paese di Sezze già riecheggiava la voce dei telecronisti della partita di calcio Italia-Spagna.

martedì 12 giugno 2012

"Vetri a Roma".Mostra

Circa 300 vetri lavorati immergono i visitatori nel mondo raffinato e prezioso delle lavorazioni artistiche del vetro, realizzate nell’antica Roma a partire dal II sec. a.C.

La Mostra “Vetri a Roma” è stata realizzata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Roma,all’interno della Curia Iulia nel Foro Romano.

E’ un occasione da non perdere perché alla bellezza artistica dei vetri lavorati , si unisce l’interesse storico della mostra che espone documenti storici che narrano la storia di Roma che si apre al mondo ellenistico e alla sua raffinatezza di usi ,costumi ed arti a seguito delle guerre di conquista, che Roma intraprende negli ultimi due secoli della sua storia repubblicana.

Il percorso della mostra si sviluppa in senso cronologico , con le prime ampolle in vetro,usate per i balsami, datate al V° sec. a.C. per poi arrivare agli oggetti realizzati in età imperiale, il gruppo più consistente.

La mostra permette anche di osservare le diverse e sempre più raffinate tecniche di lavorazione del vetro che consentono lavorazioni artistiche come gemme e gioielli, veri prodotti di lusso,come oggetti di uso più comune: piatti,anfore e vasellame vario,destinato ad un pubblico più vasto.

Si possono osservare anche vetri soffiati decorati da filamenti e frammenti che li impreziosiscono.

L’esposizione, aperta dal 21 febbraio, sarà visitabile fino al 16 settembre.

martedì 5 giugno 2012

Sentiero "Luigi Di Rosa".Semprevisa

Domenica 27 maggio il CAI di Latina- www.cailatina.com - ha organizzato un’escursione su un percorso nuovo nel gruppo del Semprevisa.


Il sentiero poco conosciuto è stato dedicato a Luigi Di Rosa ,un ragazzo di Sezze che nei tristi “anni di piombo” ha perso la vita, vittima di una sparatoria.Nel 1972 questa stessa escursione era stata affrontata da lui ed altri ragazzi di Sezze ,uniti dal comune amore per la montagna.

Il percorso inizia da fosso”S.Angelo e risale le pendici della montagna in parallelo e di fronte al più noto sentiero che risale verso il Semprevisa.
Si attraversa un bosco di lecci dove si possono ammirare dei lecci centenari con una caratteristica forma “a candelabro”, derivata dai tagli annuali fatti dai pastori.
Si arriva quindi in una località chiamata “Rapina”, dove si possono notare i resti di un antico insediamento di pastori.
Da questo punto a 1050 m. si può vedere il Monte Lupone a nord e la cima del Semprevisa poco distante.
Si prosegue quindi per Monte Ardicara (1441m.), il punto più alto raggiunto, una cima aspra e brulla, che fa parte del gruppo del Semprevisa .
Tutta la Pianura Pontina è ben visibile con i quattro laghi costieri che la delimitano a sud-est e i paesi di Norma e Bassiano in basso alle pendici dei Monti.

Si discende in direzione sud-est lungo una bella cresta fino alla fonte S.Angelo da dove si prosegue fino al punto di partenza , compiendo quindi un largo anello.

Il ringraziamento di alcuni escursionisti , compaesani del ragazzo, ha chiuso la giornata in cui l’amore per la montagna e la natura si è unito al ricordo e alla commozione per un ragazzo che nella sua breve vita aveva anche lui cominciato ad apprezzare le vicine montagne.