martedì 19 luglio 2011

Mostra IN-NATURA.Villa di Fogliano

installazione IN-NATURAPresso Villa Fogliano,l'insieme di costruzioni e giardini prospicienti il lago di Fogliano,si sta tenendo in questi giorni la Mostra IN-NATURA , organizzata dall'Associazione Fogliano Arte.




Sono una serie di installazioni di 31 artisti che hanno posto i loro lavori nei giardini di Villa Fogliano.

Le installazioni interagiscono così con lo spazio verde circostante , avendo da un lato come sfondo la fitta vegetazione dell'Orto Botanico e dall'altra le costruzioni di servizio dei pescatori e allevatori che vivevano, fino a circa 50 anni fa, dei prodotti ricavati dal lago e dai terreni circostanti.




Villa Fogliano e LagoE così la darsena , il procoio e le antiche abitazioni introducono il visitatore alla visione del lago di Fogliano , uno dei quattro laghi costieri che si susseguono fino al Promontorio del Circeo.
Il luogo -di grande bellezza e molto frequentato - fa parte del Parco Nazionale del Circeo http://www.parcocirceo.it/- , uno dei più antichi parchi italiani che ha la caretteristica di riunire in sé ambienti molto diversi: i quattro laghi costieri, la foresta planiziaria, la fascia costiera con le dune di sabbia , il promotorio del Circeo e l'isola di Zannone - una delle isole dell'arcipelago pontino.


Mostra IN-NATURA



Le installazioni degli artisti sono diverse: alcune si caratterizzano per l'intensità coloristica , altre richiamano gli oggetti e la fauna del bosco e del lago.

Così tra le installazioni più interessanti si può vedere una sorta di fontana coloratissima che fuoriesce dai tipici secchi in metallo usati per la raccolta del latte, oppure i bozzoli/bruchi giganti che salgono sul tronco di una delle tante piante centenarie che circondano il lago oppure le piccole piccole vele metalliche su esili steli o ancora le forme colorate oscillanti alla brezza marina tra il verde degli alberi.

La mostra resterà negli spazi di Villa Fogliano fino al 31 luglio.












,

mercoledì 13 luglio 2011

Visso.Val Nerina



Fiume Nera Visso è un bel paese situato all'inizio della Val Nerina , proprio dove confluiscono le sorgenti che danno vita al fiume Nera e proprio questo fiume , che attraversa il paese in tutta la sua lunghezza ,è una delle attrattive di Visso.


Un bel camminamento in pietra con balaustra in ferro costeggia infatti il Nera per tutta la sua lunghezza. Curiosa è la posizione della trecentesca Chiesa di San Francesco , che si trova proprio attaccata al fiume e che secoli fa è stata accorciata per evitare di farla inondare durante le piene del Nera.





Visso si trova in provincia di Macerata , posto a 600 metri di altezza , nel Medioevo era sede di un castello posto sotto il potere temporale della Stato Pontificio.

La piazza principale presenta da un lato il bel Museo diocesano , dove sono conservati alcuni scritti autografi di Giacomo Leopardi, nell'altro lato c'è invece la Chiesa romanico-gotica di S.Maria con un bellissimo portale con lunetta.

All'interno della chiesa c'è un particolarissmo affresco , uno dei più grandi esistenti , sicuramente il più grande che io abbia mai visto. Un San Cristoforo di proporzioni gigantesche è infatti dipinto su una parete , per tutta la sua altezza.E' raffigurato secondo l'iconografia tradizionale : immerso con le gambe nell'acqua ed appoggiato ad un grosso bastone.

S.Cristoforo affrescoSan Cristoforo infatti ,secondo la tradizione, era un uomo di proporzioni gigantesche, che una volta convertitosi al Cristianesimo , per rendersi ben accetto a Dio , si sarebbe dedicato al faticoso ed umile lavoro di traghettare i viandanti.



A pochi chilometri da Visso c'è la bellissima Piana di Castelluccio di Norcia circondata dai Monti Sibillini -http://www.parcosibillini.it/








martedì 5 luglio 2011

Valico di Forca Viola.Parco dei Monti Sibillini

paese di Castelluccio dal sentiero


La Piana di Castelluccio di Norcia è circondata dalle alte cime dei Monti Sibillini -http://www.parcosibillini.it/La più alta tra queste è il Monte Redentore che fa da splendido sfondo alla Piana.

Il sentiero che vi sale parte direttamente dal paese di Castelluccio e arriva , dopo una lunga salita, al Valico di Forca Viola a 1936 m.di quota.


Dopo un primo tratto si arriva alla capanna Ghezzi , dove numerose mucche sono al pascolo.

E' una domenica di fine giugno e si incontrano tante persone , queste zone infatti sono tra le mete più frequentate dagli scursionisti del Centro Italia. Molti gruppi provengono infatti dall'Abruzzo e dal Lazio.



Dopo la capanna il sentiero si fa più bello , sia per lo spettacolo della Piana che comincia a colorarsi per le fioriture che l'hanno resa famosa in Italia, sia per la spettacolare visione delle pendici del Monte Redentore.

Il fianco della montagna infatti degrada verso il basso con verdi avvallamenti rotondeggianti.
pendici del Monte Redentore


Questi monti sono particolari , perché privi quasi totalmente di alberi in quanto destinati per secoli alla pastorizia. Questo fatto permette quindi a chi sale di avere sempre lo spettacolo delle montagne davanti agli occhi , ma , per contro, rende la percorrenza particolarmente ardua per l'impossibilità di ripararsi dal forte sole.



Sul sentiero si possono osservare particolari fiori di montagna : "il garofanino superbo o sfrangiato" dal delicato colore lilla e i piccoli myosotis di un azzurro intenso, nella parte più alta ,

mentre invece in basso c'è il "tasso barbasso" , la pianta dalle larghe foglie vellutate , che fiorisce in questo periodo.


Sul valico il vento è fortissimo e per resistere dobbiamo sederci e riposare un pò , il sentiero poi scende da una parte verso il basso per arrivare , dopo un lungo tratto "a mezza costa" ai laghi di Pilato, e dall'altra verso l'alto per salire sulla cima del Monte Redentore.

Scendendo sembra che sia impossibile resistere al vento , ma dopo i primi trenta metri si può proseguire e il panorama è bellissimo e suggestivo con precipizi ,pareti e scarpate con detriti sassosi .